giovedì 12 dicembre 2013

Au pair si o no?

Delusa, trieste o solo arrabbiata?? Sarebbe già una buona cosa capire in questo momento cosa provo e come mi sento. Di certo non bene!
Ora vi racconto..

Martedì 10 dicembre, quindi due giorni fa, sono andata a Milano perchè finalmente era arrivato il giorno tanto atteso: il colloquio con Euroeduca.
Ero ovviamente felicissima!
Sono arrivata in piazza sant' alessandro e sono subito entrata in agenzia. Abbiamo iniziato a rivedere la mia pratica caricata sull'application e mi dava consigli su cosa aggiungere e cosa avevo dimenticato di fare.
Arrivando al punto, al momento di parlare della scuola, si è accorta che io non ho un diploma ma una qualifica. Premetto che comunque io la copia gliel'ho mandata ancora ad inizio ottobre! Quindi potevano benissimo dirmi: Guarda, per partecipare a questo programma devi avere obbligatoriamente un diploma perchè il governo americano accetta solo una ragazza diplomata...
E invece no, hanno aspettato l'ultimo momento per dirmi che non potevo fare la ragazza alla pari in america. Non potete immaginare come stavo. Ero veramente delusa e arrabbiata perchè mi sono davvero impegnata per far tutto in meno tempo possibile, facendo perdere tempo e soldi non solo a me, ma anche agli istruttori di guida che gentilissimi hanno cercato di farmi fare la patente il prima possibile venendomi incontro a qualsiasi mia esigenza, a mia mamma che ogni giorno perdeva tempo per farmi fare 1-2 ore di guida. Ai miei genitori che hanno speso soldi di tasca propria senza farmi pesare nulla dato che purtroppo un lavoro non ce l'ho. Ma soprattutto ho fatto perdere tempo alla mia vicina di casa (ex au pair) che sin dall'inizio mi ha aiutata a fare tutta l'iscrizione! Sempre disponibile e gentilissima. Anche lei c'è restata davvero male, ma questo ormai era il verdetto: IO NON POTEVO PIU' PARTECIPARE AL PROGRAMMA!
Da quanto ci sono rimasta male non sono riuscita nemmeno a piangere.
Sono tornata subito in stazione, volevo solo tornare a casa.
Succede poi che dio per tirarti su il morale ti manda dei segnali. Infatti ho conosciuto un carabiniere in biglietteria. Mi ha fatta passare davanti a tutti e mi ha fatto fare il biglietto di ritorno. Abbiamo parlato un pò e gli ho raccontato quello che mi era successo e lui cercava di tirarmi su il morale. Alla fine ha fatto cambiare l'ora di partenza del mio  biglietto e siamo andati a mangiarci un boccone assieme. Mi ha fatto conoscere i negozi della stazione, mi ha parlato del suo lavoro ecc.. Dall'una che dovevo prendere il treno, sono stata con lui tre ore e alla fine sono partita alle 4! Non smetterò mai di ringraziarlo perchè mi ha reso la giornata  (dopo tutto quello che era successo) bellissima facendomi sorridere!! Grazie M.

Tornata a casa sono stata consolata anche dai miei genitori e da mio moroso che erano molto dispiaciuti per me.
Ho dato subito la notizia a una ragazza con cui mi sento su facebook (anche lei presto au pair!), e anche lei molto dispiaciuta per me, mi ha consigliato di scrivere ad una responsabile di "au pair in america" a Londra per chiedere se con una qualifica potevo lo stesso partecipare. Questa è stata la sua risposta:

"avendo una qualifica regolare di 3 anni puoi partecipare al programma. Riesci ad inoltrarmi il “diploma qualifica” che hai?
Poi tranquillamente dire ad euroeduca che hai parlato con l’ufficio di Londra e hanno confermato che puoi partecipare."
Non potete immaginare la mia felicità!!! Penso che sono saltata da un posto all'altro della casa! Io ovviamente le ho mandato la copia della mia qualifica, però non mi ha ancora risposto. E' ovvio che ora uno spiraglio di speranza ce l'ho!! Ora aspetto con ansia la sua e-mail! Incrociamo le ditaaaa :(
Ringrazio questa ragazza quindi che dandomi questo contatto, mi renderà forse possibile intraprendere questa esperienza!! Grazie Ivonne!
Ringrazio poi tutte le persone che in soli due giorni che ho scoperto questa cosa, mi sono stati vicini facendomi sentire il loro affetto e aiutandomi a tirarmi su di morale in qualsiasi modo!!! Grazie di cuore!
Ora resta solo da sperare.


Me And My Life







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